Autunno in Barbagia 2013: la stagione dei frutti migliori

“L’autunno incipiente velava il cielo d’infinita dolcezza; l’orizzonte si copriva d’un vapore latteo e roseo, che pareva velasse ma lasciasse intravedere un mondo di sogni ineffabili.” Grazia Deledda

 

Autunno in Barbagia 2013

 

Autunno in Barbagia 2013: la stagione dei frutti migliori. Entra nel vivo la bella manifestazione che caratterizza il centro sardegna in questo affascinante periodo dell’anno. L’Autunno è una stagione musicale e sensoriale nella mia Sardegna, spesso narrata e evocata dai poeti nelle loro visioni per dare voce a sentimenti profondi.

“E i sas femminas nostras iscuras guardianas/Ch’in sas domos bos rezzin cun grazias galanas/Cantu piantu han suttu e dolu han costoidu/Che terra chi sas abas d’atonzu s’hat chistidu.”

Cantava il poeta Antioco Casula Montanaru in “A tie, Barbagia mia!” di una stagione nella quale lasciare da parte le inimicizie , cantava di donne a custodire dolori e lacrime, forse comprendendone il valore istruttivo, così come la terra custodisce le piogge dell’autunno…

Autunno stagione di “sa binnenna” ovvero la Vendemmia, di transumanze e spostamenti, di tramonti e colori sfumati. Un mese fondamentale per le nostre comunità, come testimoniato nella nostra lingua, dove il primo mese dell’anno per la nostra tradizione era Settembre ovvero “Capidanne”

 

 

Una stagione da anni impreziosita dalla manifestazione nata 19 anni fa come “Cortes apertas”, oggi  “Autunno in Barbagia”:  28 tappe  partite da Bitti e Sarule in Settembre che si concluderanno il 15 Dicembre a Orune.

Organizzata dall’Aspen, agenzia speciale della Camera di Commercio di Nuoro, in collaborazione con enti provinciali e regionali,  è diventata quasi un itinerario turistico che punta ad attirare presenze nella bassa stagione esaltando le specificità locali.

 “E’ la più grande manifestazione della Sardegna per il numero di paesi che partecipano nei tre mesi del programma – nelle parole di Agostino Cicalò, Presidente della Camera di Commercio di Nuoro –. Ogni realtà presenterà la propria identità culturale, storica, ma soprattutto artigianale. Sarà in vetrina, come sempre, il nostro patrimonio popolare”.

 

 

La precedente edizione ha registrato oltre 300 mila presenze, fra italiani e stranieri. La speranza è che possa superare questo traguardo e diventare un laboratorio di riqualificazione del turismo interno. Autunno in Barbagia 2013  introduce infatti il viaggiatore nel cuore pulsante delle tradizioni della Sardegna.

Un percorso ricco di stimoli che apre i cortili e i cuori di 24 paesi ( Gavoi, Orune, Desulo, Orgosolo, Mamoiada, Fonni e molti altri) unificandoli nell’intento di dar voce alle loro risorse migliori, “i loro frutti migliori“.

E queste “Cortes Apertas” vengono utilizzate come laboratori e vetrine dai nostri artigiani e dai nostri produttori che danno mostra della loro arte nella lavorazione dei metalli, del legno, del ricamo.

Come sempre saranno protagonisti costumi di grande bellezza, i migliori sapori della nostra tradizione enogastronomica, la musica e la gioia dei nostri balli, la ritualità delle nostre feste. Con la possibilità inoltre per gli amanti dei monti e delle campagne di esplorare il territorio e la natura.

 

Cortes Apertas Costumi

 

Anche quest’anno è un piacere collaborare con l’Aspen di Nuoro per quanto concerne le esigenze logistiche di pernottamento e trasferimenti.

Appuntamento questo fine settimana con un ricchissimo programma a Gavoi, Ollolai, Meana Sardo e Onanì. Vi invitiamo a seguirlo su SardegnaInBlog , dell’amico Daniele Puddu, per info dettagliate su ogni singolo evento.

La speranza è che anche solo un frammento della bellezza della Barbagia prenda posto nei vostri ricordi. .

 

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