L’anima della Sardegna.Terra mia non scordare, impara, disegna e migliora.

 

 

L’anima della Sardegna dopo la tempesta: questi sono giorni molto tristi e impegnativi per la nostra terra, ferita e in lutto. La speranza è che il peggio sia passato. Le persone hanno reagito e si sono organizzate per aiutarsi e per superare l’emergenza alluvione e le avversità.

La Sardegna ogni giorno mi sembra magnifica e tenace. L’auspicio è che come le canne che flettono e non si spezzano, come gli alberi pettinati dal maestrale,  supereremo vento e acqua per ricostruire su piccole immense pacificazioni.

Mentre la attraversavo in auto dopo la tempesta mi sono messo in ascolto, dal mare alle foreste, dai monti alle campagne, aprendo il mio cuore insieme al cielo. Il desiderio maggiore è stato quello di abbracciarla e di abbracciare tutti e tutto.

 

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Di abbracciare ogni angolo e frammento di bellezza che in questo blog ho spesso raccontato e evocato. E ascoltando ho sentito la forza di tanti conterranei, che non danno la colpa alla natura, ma che invece ne accolgono la voce. In loro si rafforza la voglia di custodire. Un compito enorme e bellissimo.

Ho sentito questa voglia e ho sentito l’anima di un popolo e di una terra prendersi sulle spalle l’uno con l’altra, andare avanti come un padre e un figlio. A entrambi dedico i versi di “La Sarda Anima”. Tenaci come magnolie, pronti a una vita nuova, per non scordare, per imparare, progettare e migliorare.

 

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La Sarda Anima

Rotola, la sarda anima nei suoi sentieri di granito e ulivi/accompagnando vita e sonno/riscalda/ginepri, monti, fonti in nuove onde/ che dipinge, celere incanto/trasmutando chi eravamo in eco.

Trasmette, la sarda anima/istruendo i venti in danza/energia antica di canti animali/proietta/sguardi, abbecedari-dissolvenze/crea nuovi mondi/ospita amabile/dissolve mani in montagne fiere.

Accoglie, la sarda anima/si radica e sboccia, nostra visione/bene ostinato che emette suono/magnolia/anche l’eremo più nascosto/ora e poi/accorda tintinnante/suona le istantanee perdute.

Vibra, la sarda anima/ricoprendo di sogni evocativi/i lacci caldi delle nostre storie/ricama/linee sfumate di tempo
dai mari/ispira audace/gli uomini sandalo a venire. 

(Giovanni Sedda)

 

Dedicata alla mia terra e agli uomini sardi a venire, quelli che non si arrendono, che si adoperano e scolpiscono nel cuore l’impegno di custodire.

 

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Segnalo inoltre alcuni link dove trovare informazioni e dove volendo potete anche dare un piccolo contributo: AllertameteosarEmergenza SardegnaRegione Sardegna. 

La nostra azienda tutta è vicina alle persone colpite dall’alluvione e in difficoltà e si  mette a disposizione per dare umilmente  il proprio piccolo contributo di aiuto. Un abbbraccio alla nostra terra.

 

15 Comments on “L’anima della Sardegna.Terra mia non scordare, impara, disegna e migliora.”

  1. Bellissimi versi come grandiosa è stata la risposta della nostra isola nei confronti dei propri fratelli in difficoltà, me l’aspettavo, ma è stata così impetuosa che mi ha commosso. Altro che “mal unidos”, una vera e propria entità unica nel momento della difficoltà, l’auspicio è che adesso la stessa enfasi, impegno e volontà si mettano nella salvaguardia e tutela del territorio e nella ricerca di uno sviluppo che abbandoni il cemento selvaggio per una sostenibilità sempre maggiore. Non sia mai che questa alluvione così tragica non sia il punto di svolta per la nostra coscienza collettiva verso un futuro migliore.

  2. Grazie Daniele per la riflessione che condivido. Come sai su questo blog abbiamo parlato spesso dell’importanza di ” custodire”, compito impegnativo e oneroso ma allo stesso tempo bellissimo e lungimirante. Per questo non posso che abbracciare il tuo pensiero e unirmi alla tua speranza 🙂

  3. “La Sardegna ogni giorno mi sembra magnifica e tenace. L’auspicio è che come le canne che flettono e non si spezzano, come gli alberi pettinati dal maestrale, supereremo vento e acqua per ricostruire su piccole immense pacificazioni.”
    Dei sardi mi hanno sempre colpito, appunto, la tenacità e la capacità di reagire avendo sempre in mente, come tu giustamente scrivi, il difficile ma fondamentale compito di custodire la terra magnifica che abitano.

  4. Si sa, sto invecchiando e mi commuovo facilmente.
    Sono onesto, lunedì sera non mi aspettavo che stesse succedendo quello che abbiamo visto.
    Ero al telefono col mio amico che non riusciva a tornare a casa da Terralba, pensavo e speravo stesse esagerando quando mi raccontava di paesi allagati.
    Poi il tam tam di facebook ha fatto capire che qualcosa di grave stava succedendo.
    Non mi sarei mai aspettato di piangere tante vittime…e…poi i bambini…
    Non sopporto pensare un bambino soffrire.
    Poi ho visto una reazione che non mi sarei mai aspettato.
    Si, ho sempre pensato che noi Sardi (il maiuscolo non è casuale) abbiamo un cuore enorme ma veramente ci siamo sentiti tutti toccati, tutti uniti, tutti fratelli.
    Io amo la Sardegna come amo mia madre, la chiamo mamma e la ringrazio per averci trasmesso questi valori che ci faranno superare anche questa tragedia che NON è capitata nel momento più florido della nostra economia.
    Logicamente grazie anche a tutti i Sardi, faccio mie come ho fatto altre volte le parole di Piero Marras.
    ..a si biri sempri sanus, a si biri sempri SARDUS, a menzus biere e FORTZA PARIS

    Davide

  5. Eu moro no Brasil. Envio um abraço a todos os povos da Sardegna, que Deus abençoe todos! Que sejam vencedores diante da catástrofe que oconteceu. Também sou sarda de coração, pois meus bisavós vieram de Oristano. Amo muito a Sardegna!

  6. Mi stringo al dolore di una terra che è stata colpita dal mal tempo, ma soprattutto dalla negligenza di istituzioni e amministratori. Non approfondisco, il concetto credo sia chiaro.

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