Un tuffo nel passato con l’Olimpiade del gioco tradizionale

 

 

Vi siete mai chiesti come giocavano i nostri genitori o i nostri nonni quando erano bamibi?

Quante volte avete sentito “quando eravamo piccoli noi mica c’erano tutti questi giochi che voi avete adesso!”. E in effetti è proprio così. A quei tempi, erano pochi i bambini che possedevano giocattoli e certamente non esistevano tutti i giochi che i nostri figli e nipoti hanno ora. Allora sì che era necessario ingegnarsi, usare la fantasia per inventare, creare, per divertirsi tutti insieme con poco.

E in Marmilla c’è una manifestazione dedicata proprio a quei tempi, a quei bambini e ai loro giochi.

Il 29 e il 30 settembre Nureci e Villamar vi aspettano con l’ottava edizione dell’Olimpiade del gioco tradizionale della Sardegna.

Due giorni in cui si farà un tuffo nel passato. Si tornerà ai primi anni del secolo scorso e per le vie dei due graziosi paesi si vedranno bambini e ragazzi, dai sei ai diciotto anni vestiti con abiti d’epoca, sfidarsi e divertirsi con gli antichi giochi, come badruffa, luna monta, cuaddeddus de canna, satiu cun sa funi, cuaddu proceddu e moltissimi altri.
 


 
Un modo per scoprire e conoscere i giochi di un tempo, per avvicinarci ai nostri nonni e genitori sperimentando e vivendo la loro infanzia. Un modo per tornare bambini, per ricordare, dato che l’Olimpiade è dedicata pure ai 2grandi”. Infatti, i quattrocento giovani partecipanti, provenienti dai paesi  del circondario, si daranno battaglia in ben ventidue sport con le squadre di adulti del Consorzio Due Giare e Sa Corona Arrubia, organizzatori della manifestazione.

Naturalmente per poter realizzare un’iniziativa con tali obiettivi è stato necessario un profondo lavoro di studio e ricerca. Solo grazie a lunghe, attente e precise interviste realizzate agli anziani dei paesi, si è potuto risalire con precisione a modo di giocare dei bambini della prima metà del ‘900. Ciò permette altresì di inserire sempre nuovi sport e nuove gare all’intero dell’Olimpiade.

 

 

E con la scusa di partecipare alla manifestazione, che ne dite di scoprire un po’ il territorio? Questa potrà essere anche occasione per esplorare e visitare la Marmilla e i due piccoli e splendidi paesi. Villamar con i suoi murales e Nureci con le strade e le case fatte di pietra.

La Marmilla, il cui nome deriva dalle colline tondeggianti che caratterizzano la zona e che ricordano dei seni, delle mammelle, è un territorio ricco di bellezze. Tesori naturali come l’Altopiano della Giara in cui scorrazzano liberi e selvaggi i cavallini (qui troverete maggiori informazioni) o la foresta Funtanamela di Laconi. Numerosi sono anche i siti archeologici, tra cui ricordiamo il possente nuraghe di Barumini (clicca qui per saperne di più)e il Castello di Las Plassas, edificato verso la metà del XII sec. e dimora dei giudici del Giudicato di Arborea.

 

Foto DromosFestival.

 

Se siete interessati a partecipare, non solo come spettatori, potete chiamare al numero 0783/910002 o contattare la responsabile del progetto, Roberta Muscas, al numero 3664175803.

Divertitevi…

 

di Giulia Madau

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