A Palau ci sono Isole che parlano…

 

Il meteo parla di un’ultima ondata di caldo. Speriamo! Siete pronti a godervi gli ultimi giorni di questa splendida estate 2012, magari unendo al mare, ai bagni e al sole di settembre un festival?

Dal 10 al 15 va in scena nella bellissima Palau, in Gallura, la XVI edizione di Isole che Parlano, festival internazionale ideato da Nanni e Paolo Angeli e organizzato dall’associazione Sarditudine.

Anche quest’anno la manifestazione si articola nella consueta formula di fotografia di reportage, laboratori arte-infanzia, lezioni e incontri, concerti serali, proiezioni video.

E si sviluppa, sempre al tramonto, in diversi luoghi del territorio come le aree archeologiche e le Tombe dei Giganti situate nei dintorni, nei monumenti naturali quali l’affascinante Roccia dell’Orso, senza dimenticare le fantastiche spiagge che circondano Palau.

Il tema è ‘A volte ritornano’ e l’intero evento sarà un’occasione per valutare come, nel corso degli anni, un artista modifichi o confermi la sua traiettoria. Il tutto unendo tradizione e innovazione, che da sempre costituiscono l’asse portante della manifestazione.

Perché “Organizzare un festival è un gesto creativo: si disegnano programmi, si cerca la coerenza, la sorpresa, l’approfondimento, la freschezza… si cerca!”

 

 

Ma veniamo al programma.

Si comincia con Isole che Parlano ai Bambini: tre giorni di laboratori che puntano a sviluppare una sensibilità creativa nei più piccoli mettendoli in relazione al mondo che li circonda, con una forte attenzione rivolta al riciclo e all’ambiente. A loro sono stati dedicati anche il cine forum Notte Animata, in piazza di chiesa, e la mostra fotografica Primary education in rulal China,  di Mattia Vacca autore di un reportage realizzato nella Cina rurale,più precisamente nello Yunnan, al confine con la Birmania, a più di 3000 km da Pechino , nello specifico, nella scuola elementare del villaggio di Bayiang.

Altre mostre sono Foto d’acqua, scatti fotografici del concorso per bambini realizzato in occasione della settimana dell’acqua promossa dall’UNESCO, e l’esposizione dei tappeti d’autore ‘Tessiture sarde’.

Per quanto riguarda la sezione Musica, questa edizione sarà animata da due grandi arti e stili tipici del Mediterraneo: la chitarra gallurese e logudorese e il flamenco urbano catalano. E ci sarà veramente da divertirsi e da ballare con gli ospiti… date un’occhiata qui!

Altro appuntamento da non perdere è sicuramente la processione profana ai piedi della Roccia dell’Orso a cui faranno da sottofondo i canti del Tenore Ulianesu  e del Cuncordu Bolothanesu.

 

 

Al tramonto per rilassarsi durante uno dei momenti più romantici del giorno ci saranno, a coccolare il vostro spirito, il batterista Roberto Dani (13 settembre, ore 18,30 nel sito archeologico ‘Li mizzani’) e il violoncellista Francesco Guerri (14 settembre, ore 18,30 a Cala Martinella).

I due migliori improvvisatori dello scenario nazionale dovranno cimentarsi a tu per tu in un avvincente dialogo creativo con la natura che li circonda e i loro suoni e ritmi si uniranno alla risacca del mare o alla stele millenaria della tomba dei giganti.

Poi per concludere in bellezza le serate, presso il Grillo Parlante ci sarà per tutta la durata del festival ancora musica e divertimento!

Isole che Parlano termina alle 23.30 di sabato 15 settembre con un saluto al mare nella spiaggia di Palau Vecchio con, dicono gli organizzatori, “elementi di assoluta novità!”. Siamo curiosi…

 

 

Qui potete trovare la pagina Facebook (da cui sono state prese le fot che vedete in questo articolo) e qui il sito con tutte le informazioni che volete.

Buon divertimento… se sarete tra i partecipanti del festival, mi raccomando, vogliamo sapere tutte le vostre impressioni!

Ecco le nostre offerte per hotel e villaggi presso Palau o nei dintorni.

di Giulia Madau

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