Condividere la Sardegna.

Condividere e trasmettere la Sardegna…

 

“Ci congedammo, e mi recai al mio sito balneare dinanzi all’Isola dei Serpenti. Cercai di nuovo la grotta del pastore di bufali: la caverna dell’età della pietra. La località si chiama Punta Molentis…” da “Terra Sarda” di  Jünger

 

La terra di Sardegna ha sempre avuto un legame molto stretto con i suoi visitatori. E questi viaggiatori hanno spesso tradotto in poesie ed in romanzi le sensazioni benefiche che questa terra sa trasmettere.

 

“..Là si protende un banco frastagliato di roccia granitica che racchiude in sé una piccola laguna.Avevo portato con me il tubo respiratorio e la maschera, e nuotai lentamente avanti e indietro nella poca profondità di quel’acquario”

 

Villasimius
Villasimius Foto di Massimo Marongiu

E’ incredibile come soffermandoci su queste poche righe di Jünger avvertiamo come un desiderio istintivo di preparare perlomeno una sacca da trekking, ed iniziare un’ escursione rigenerante.

I nostri luoghi dai nomi affascinanti ed antichi divengono lo spot migliore per il nostro turismo se rappresentati e testimoniati con passione.

Il granito che si modella sul mare, il mare che diventa acquario, il nuoto e la scoperta dei fondali come esempio semplice di turismo attivo, l’ estasi della contemplazione di un paesaggio che rasserena l’ anima, il gusto ed i sapori che completano l’ esperienza visiva.

Possiamo studiare la comunicazione e fare gioco sulle leve del marketing e della gestione delle immagini.

Ma sono la condivisione di una passione e la consapevolezza di poter trasmettere agli altri un’esperienza di viaggio semplice ed evocativa  che ci vengono ricordate ogni qual volta riprendiamo in mano un libro che descrive la Sardegna e la sua bellezza .

L’arte del racconto che trascina la mente verso un altrove che vorremmo conoscere.

 

Villasimius
Villasimius incantata dalla voce del mare.

 

Ma non solo le descrizioni precise della Deledda, la poesia e l’immaginario favolistico di S.Atzeni, la curiosità antropologica di Wagner o le canzoni di De Andrè possono ispirarci la curiosità ed il desiderio di conoscere un territorio, ma anche le nostre foto, i nostri racconti di vacanze, le nostre esperienze.

Esperienze raccontate come se seduti su uno scosceso declivio, consumando un pranzo all’ aperto dopo aver nuotato ed esplorato i fondali, fossimo il primo anello di un messaggio turistico caratterizzante di una terra fantastica.

La “Illador narrata da Junger altro non è che la Villasimius del 1954, così come la Sardegna da conoscere ed esplorare oggi, può divenire un idea simbolica ed  un immagine positiva per le vacanze-viaggio di tante persone.

 

 

Se allora la letteratura traduce ed invoglia al viaggio, a delle Vacanze in Sardegna o alla ricerca di un Hotel della Sardegna di qualità, allo stesso tempo questa terra può essere ispirazione e fonte di un percorso rigenerante per il turista ed il viaggiatore, che in un ciclo virtuoso diverrà a sua volta  testimone e sponsor del territorio che lo ha ospitato.

“…e nuotai lentamente avanti e indietro nella poca profondità di quell’acquario. Poi, seduto sulla scogliera, feci onore al cestino della colazione che la signora Bonaria mi aveva dato, avvolto in un pacchetto.” da “Terra Sarda” di  Jünger

 

2 Comments on “Condividere la Sardegna.”

  1. dobbiamo far sapere al mondo che la Sardegna è un luogo speciale!!!! sole, mare, montagne, profumi, tradizioni, natura, abbiamo tutto e spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati, condividiamo con gli altri il nostro paradiso!

  2. Carissima Martina, ma che bell’entusiasmo. Un amore sincero per la nostra terra che è bello leggere e che apprezziamo molto. Sicuramente tu sai come fare per condividere le emozioni positive che la Sardegna ci regala. A prestissimo 🙂

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