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Guida vacanze Iglesias

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  • Guida vacanze Iglesias

In passato  era chiamata Villa Chiesa e solo successivamente, in seguito alla dominazione aragonese spagnola, prese il nome di Iglesias, in dialetto chiamata igresias che vuol dire chiesa. È una bella cittadina situata nella Sardegna sud-occidentale nella regione storica dell’Iglesiente da cui prende il nome, in un territorio magico, a tratti aspro e spoglio, a tratti verde e accogliente come le persone che vi ci abitano, sempre disponibili e gentili, dai tratti fieri e orgogliosi.

Vacanze in Sardegna
a Iglesias

Surf, kite surf, vela

Surf. Grazie ai venti che cambiano straordinariamente intensità e direzione avrete la possibilità di cavalcare le onde del mare in luoghi di straordinaria bellezza. Vi sono diversi centri, sparsi per tutto il territorio, che noleggiano attrezzatura e organizzano corsi per imparare a surfare. Vela. Esplorare la costa iglesiente a bordo di una barca a vela, fermarsi in calette solitarie e nascoste, tuffarsi in acque limpide e profonde non ha prezzo. Molto amata e praticata è anche la vela latina. Kitesurf. La spiaggia di Buggerru, comune poco distante da Iglesias, vanta la presenza di una corsia dedicata agli amanti del kite.

 

Pesca

Sono diversi i centri specializzati che vi daranno la possibilità di praticare il vostro sport preferito lungo la costa dell’iglesiente.

 

Kayak.

Kayak. A bordo di canoe e kayak, remata dopo remata, scoprirete una costa che vi affascinerà a tal punto da volerci sempre ritornare per ammirare col fiato sospeso la bellezza di tali luoghi incontaminati e puri.

 

Diving

Istruttori professionisti vi accompagneranno alla scoperta dei bellissimi fondali, di relitti e antiche zavorre, di un modo sottomarino ricco e vivo in cui ammirare ogni tipo di crostaceo, pesce e alga. Un vero spettacolo.

 

Escursioni a piedi

Resteranno piacevolmente sorpresi anche gli appassionati di trekking che avranno la possibilità di andare alla scoperta di meravigliosi paesaggi incontaminati passando dalla montagna alla costa, tra i percorsi più amati quelli sul massiccio del Marganai fino ai boschi di Pantaleo

 

Escursioni in barca e noleggio imbarcazioni.

Escursioni in barca. Vengono organizzate gite giornaliere lungo la costa dell’iglesiente con fermate nelle più belle spiagge del territorio.

 

Arrampicata

Arrampicata. È Punta Pilocca una delle migliori pareti d’arrampicata della Sardegna. 

Santa Maria di Valverde

Si trova nei pressi di una delle vie d’accesso alla città pisana detta Porta Castello. Assieme alla chiesa di Santa Maria risultava essere una chiesa subordinata, secondo la legge di Villa Chiesa, infatti, entrambe appartenevano ai cittadini iglesienti e proprio per questo essi ne avevano il controllo assoluto. Questo fino a quando i Frati Cappuccini non vi entrarono in possesso e vi costruirono accanto ad essa il loro convento.

 

Santa Chiara

È la cattedrale della città, dedicata a Santa Chiara appunto. Fu costruita tra il 1285 e il 1288 e sorge al centro delle mura dell’antica città medievale. Si può stimare con certezza la data di edificazione poiché sono state rinvenute due inserzioni, posizionate nei lati delle porte principali e ora rimosse per garantirne la conservazione, che attestano quanto appena scritto. Più avanti divenne residenza dei vescovi e poi sede episcopale fino a che l‘arcivescovo di Cagliari non divenne vescovo d’Iglesias. Prima di arrivare allo stato attuale nel corso degli anni la chiesa ha subito numerosi cambiamenti, e tutt’ora è in stile gotico romanico e catalano.

 

Porto Flavia.

È una galleria visitabile con guida. Veniva utilizza in passato per trasportare carbone e metalli. Si trova proprio di fronte all’isolotto di Pan di Zucchero. Da qui, tramite dei bracci meccanici e mobili, venivano caricati i minerali sulle navi che partivano alla volta di Carloforte per essere lavorati e poi venduti. Dai balconi della galleria il panorama che si apre di fronte è veramente spettacolare e spazia nord a sud con le belle scogliere e i diversi faraglioni caratteristici della costa immersi nell’azzurro turchese delle acque.

 

Pan di Zucchero

È il nome di un suggestivo scoglio di calcare originatosi, nel corso di millenni, dall’erosione marina che, lenta e potente, ha completamente staccato questo faraglione dalla terraferma. È alto ben 133 metri e, assieme a Punta Is Cicalas e gli scogli chiamati Il morto e S'Agusteri, è stato dichiarato monumento naturale. All'interno di Pan di Zucchero sono presenti grotte e insenature di spettacolare bellezza, tutte da esplorare con maschera e boccaglio o in kayak. L’isolotto si può attraversare da parte a parte e gli appassionati di snorkeling e diving non possono certo lasciarsi scappare un luogo così bello e ricco di flora e fauna marina. L’isolotto, a qualche centinaio di metri dalla costa, è completamente circondato da un mare dalle tonalità azzurre e blu cobalto: un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Di fronte ad esso vi è l’omonima spiaggia, nell’insenatura di Masua, altrimenti detta Bega Sa Canna. La spiaggia bianca di ciottoli grossi è contornata da scogli bassi e da acque cristalline.

 

Museo etnologico

Situato nel centro storico della città, ripropone le attività agro-pastorali e dell’artigianato locale. Vi sono conservate antiche attrezzature, i macchinari che le “massaie” utilizzavano per la tessitura come il telaio e l’arcolaio, strumenti utilizzati dai fabbri o quelli appartenenti al mondo viti-vinicolo. Si possono anche ammirare ricostruzioni delle case di un tempo.

 

Museo Arte Mineraria

Ubicato nei sotterranei dell’ Istituto minerario e costruito per le esercitazioni pratiche d’insegnamento con una vasta esposizione il cui scopo è documentare e illustrare il mondo della miniera in Sardegna. Vi si conservano fotografie, attrezzature e macchine da laboratorio, modellini e plastici in scala che hanno fatto la storia dell'arte mineraria. Di notevole suggestione è la zona in cui sono stati ricostruiti veri tratti delle gallerie, secondo diverse tecniche, e che si diramano con traverse per circa 300 metri sotto e fuori dal perimetro dell'Istituto.

 

Il Museo Minerario

Situato all’interno dell’istituto tecnico minerario, ci propone una delle più complete collezioni di minerali esistenti nell'isola: minerali nazionali ed internazionali; macchine e apparecchiature di laveria , metallurgia e arricchimento di minerali, fossili vegetali e animali. Fiore all’occhiello sono le esposizioni di rare e pregevoli collezioni sarde, contenute entro belle e antiche vetrine. Non potevano certamente mancare pannelli e bacheche che mostrano l'attività industriale legata all’estrazione di carbone fossile, marmo, anglesiti, calamine, fossili dell'Iglesiente. Una parte è dedicata a ritrovamenti di resti di scheletri umani, un’altra gli agli attrezzi di lavoro dall'età punica a quella aragonese più la carta geologica della Sardegna elaborata da Alberto della Marmora.

 

Faraglioni di Masua

Piccola spiaggia situata davanti allo scoglio di Pan di Zucchero. Risulta essere riparata dai venti, con fondale basso e adatta ai bambini. 

Mangiare in Sardegna

Il Ristorante Gazebo Medievale si trova nel centro storico della città al pian terreno di uno dei palazzi più antichi della città. Con un ambiente rustico e molto curato propone una cucina tipicamente marinara e il pesce fresco e di stagione. Da provare sono gli ottimi antipasti di carpaccio di tonno , pesce spada ,orata. Se invece si desidera un ottima pizza ben condita con ingredienti di prima qualità bisogna assolutamente andare da Tiffany in Via Fratelli Bandiera. E per gustare ottimo cibo tradizionale sardo un salto alla trattoria Sa Matracca è d’obbligo. Propone menu di mare e terra o menu turistico fisso. I prodotti sono locali e freschi e tra i piatti consigliati c’è il primo di “malloreddus” alla campidanese accompagnati da ottimi vini della casa e grappe locali. 

Portu Banda

È una caratteristica cala racchiusa da rocce viola e formata da sabbia scura con granelli di diverso colore. Si caratterizza per la presenza di due imponente faraglioni messi lì dalla natura a difesa e guardia di questa piccola perla di Sardegna.

 

Porto corallo

Porto coralloÈ una minuscola caletta bagnata da acque verdi e turchesi, circondata da rocce rosse che le conferiscono un carattere deciso e unico e che creano un contrasto meraviglioso con il verde della vegetazione e i colori del mare. Ideale per chi ama la quiete e la tranquillità, per chi apprezza la natura selvaggia. Perfetta per coloro che praticano snorkeling e diving.

 

Cala Domestica

Cala DomesticaÈ considerata una delle spiagge più belle della Sardegna. Si divide in due calette, separate da due torrenti. La spiaggia grande fa parte del territorio del Comune di Iglesias, mentre l’altra, chiamata la Caletta, è raggiungibile attraverso una galleria naturale, ed é territorio del Comune di Buggerru. Quest’ultima risulta essere molto riparata dal maestrale, era utilizzata per l’imbarco del minerale che veniva trasportato a Carloforte. Alle spalle vi sono alte scogliere e distese verdi di macchia mediterranea. L’acqua è meravigliosamente limpida e celeste dal fondale basso, interessante per chi pratica diving e snorkeling. Dotata di parcheggio adatto anche ai camper. È presente un bar.