Sogno di una giornata di mezza primavera

“We All Live in Cages/With the Door right Open/I Felt it was Time to Walk Out/To live my Passion/Taste, Play Connect!”

 

 

Capita a volte nella mia terra di voler raccontare la bellezza che ci circonda. Si vorrebbero attirare tutte le orecchie su suoni a noi cari e tutti gli occhi sui luoghi che amiamo. Capita di interrogarsi su come gli altri vedono le cose che noi vediamo e di chiedersi se è meglio ispirare o motivare.

 

 

E a volte, mentre ci affanniamo a dare risposte serie e pertinenti a queste domande, capita che il tempo ti sorprenda in un placido week end di Maggio, e come in un sogno dove tutto cambia in fretta ti ritrovi in auto con il finestrino aperto, in viaggio verso un mare generoso.

Per ispirare e motivare mi piace parafrasare le parole di un bravissimo blogger che ha vissuto emozioni e raccontato emozioni: forse viviamo in gabbie con le porte aperte, e mi sento di andare la fuori e vivere le mie passioni, assaggiare, giocare, connettermi al mondo, trovare la ragione che mi fa stare qui.

Capita così di immettersi nelle strade con i piedi fuori dall’auto e sentirsi leggeri mentre incantato osservi passare davanti le movenze dei paesaggi.

 

 

Capita di salire su una torre di grande storia, respirare forte e iniziare a percepire l’inizio di una lunga condivisione con tutta quell’acqua azzurra. Ahhhhh respira, respira, bellissimo…chi dice che non si può respirare un liquido?

 

 

Capita di scorgere in movimento piccoli particolari di natura, luce che filtra, acqua che scintilla, piccole percezioni di forme pittoriche.

 

 

Capita di trovare delle biciclette adagiate tranquille… in #sardegna è piacevole passeggiare tra gli eucalipto pedalata su pedalata #sapevatelo. Che profumo tra i ginepri e le foglie degli alberi, come una carezza olfattiva…

 

 

Capita di ammirare il tipico blu del mare oltre i fiori colorati, con delle persone inzuppate dentro come biscotti. Il fatto che ti sembrino biscotti è solo un cortocircuito onirico forse, o forse è perché la voglia di un bagno a volte… è come la fame della mattina: urgente.

 

 

Capita di restare ipnotizzati da varietà di sfumature trasparenti, da una scala di colori ondeggianti di cui cerchi di capire il segreto.

 

 

Capita di immergerti nell’acqua fresca, sentirne il benefico tocco, riconoscerne la voce e la carezza emergere da sogni e ricordi.

 

 

In #sardegna… provare, giocare, scambiare, trovare i momenti in cui ti senti wow, appagato e in pace con tutto #sapevatelo. Come quando da bambini bastava veramente poco per essere al top del mondo 🙂 ma sarà poi così poco?

 

 

Capita di spiare il sole da dietro le canne del tuo rifugio momentaneo e di riposare all’ombra mentre cerchi di capire come lasciare questo posto bellissimo per far rientro a casa.

 

 

Capita di vivere un sogno di una giornata di mezza primavera, e di tornare a casa sapendo che non la si è mai lasciata veramente… la propria casa. Per noi forse nulla è come la Sardegna. Ma ogni luogo è unico a modo suo, e ogni vacanza può essere una conversazione tra noi e la bellezza di questi luoghi.

Ci si può innamorare la fuori ….e forse di case possiamo averne tante…

“..But this time is Different/I’d find a Reason to Let me Stay/How to become One …/With these Lands/Home” Caspar Daniël Diederik

*Dedicato a chi come Caspar usa le porte e assaggia i luoghi, morsicandoli e assaporandoli con passione….capita in questo modo che ci si possa innamorare…

6 Comments on “Sogno di una giornata di mezza primavera”

  1. Grazie mille, sono emozianato che il mio speech ha avuto un impatto del genere. Mi piace molto il modo come hai espresso la tua storie accompagnato con le immagini. Bravo.. Cosi mi piace i post blog.. se mangia il pane anche con pomodoro.. altrimenti diventa un po secco 😉

    Abbraccio!

  2. Grazie cara Mefance 🙂 Continua a seguirci e condividiamo la passione per le tante bellezze di questa terra sorprendente 🙂

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