La festa di Sant’Efisio a Cagliari

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Il primo maggio si rinnoverà infatti, come tutti gli anni dal 1657, il rito della solenne processione in onore del Martire Efisio per lo scioglimento del voto che la popolazione fece per sottrarre la città alla terribile pestilenza che colpì la Sardegna nel 1562. Secondo la tradizione fu infatti l’intercessione del Santo più venerato dell’Isola a risparmiare il capoluogo dalla devastazione. Ma Cagliari è debitrice nei confronti di Efisio anche per un secondo intervento miracoloso: nel febbraio del 1793 la città era assediata e bombardata dal mare dalla flotta francese. I Cagliaritani invocarono il loro santo protettore e, grazie al suo aiuto, respinsero i francesi.
Da questo momento il Santo Martire venne gloriato anche del titolo di “Comandante supremo dei combattenti”.
La popolazione sarda non dimentica i meriti del suo Santo prediletto e il giorno di Sant’Efisio è l’intera Sardegna che si raccoglie nella devozione e che anima con tutti i colori dei tradizionali costumi la città.

Costume tradizionale di Orgosolo

Cagliari si veste a festa, animando le vie della città con una solenne processione, aperta dai più alti rappresentanti del potere politico e religioso, guidati dall’Alter Nos a cavallo, rappresentante della municipalità cittadina, e seguiti dalla confraternita che custodisce il simulacro del Santo e che organizza, secondo un rito imutabile da secoli, il mese di festeggiamenti del santo, di cui la processione è solo la manifestazione più eclatante.

A seguire il prezioso cocchio dorato del Santo i devoti a piedi o sulle “Traccas”, i carri addobbati con fiori e tessuti provenienti dai paesi contadini che mostrano i cibi della festa e prodotti artigiani graziosamente disposti nelle “corbule” cesti intrecciati a mano., mentre dalle finestre dei palazzi, a loro volta addobbate da stoffe preziose stese da finestre e balconi, viene sparsa sul percorso una pioggia di petali di fiori.

Una festa insomma dove folklore e tradizione, religiosità e rievocazione storica si fondono.. un’occasione unica per fare della vacanza in Sardegna un vero momento di conoscenza del popolo e della cultura di una terra dalle mille sfacettature, senza contare che le temperature piacevoli in questo periodo suggeriscono già anche una puntata nel meraviglioso mare del sud Sardegna, permettendo di unire la conoscenza del patrimonio culturale a quella del più famoso mare del Mediterraneo!

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