Autunno in Barbagia 2011 ad Orune: arrivederci all’anno prossimo.

 


“Tue lassas sa zente immaginare/Bidenneti de tantu attribuire/Sos annos benin torran’ a passare/Nois ch’in su segretu senza ischire”

 

Arriva nel week end l’ultimo appuntamento con Autunno in Barbagia 2011, affascinante manifestazione itinerante trai i paesi del centro Sardegna, che ci invita ormai da anni a scoprire le tante sfumature culturali di queste località.

Anche quest’anno una serie di eventi, noti anche con il nome di “Cortes Apertas”(cortili aperti), hanno coinvolto i turisti viaggiatori che hanno voluto attraversare il territorio godendo di incantevoli paesaggi naturalistici,  conoscendo così questi piccoli centri ed i loro prodotti.

 

Ascoltare, assaporare, annusare, toccare, osservare il territorio della Sardegna può essere un esperienza da ricordare.

 

E’ stato anche per me un piacere rivisitare luoghi e tradizioni in molte delle tappe che ho avuto la fortuna di sperimentare.

Il 17 e 18 Dicembre 2011 l’appuntamento ad Orune, per Cortes Apertas-“Attu chin sas manos”, tappa che già dal nome suggerisce la vocazione artigianale del paese declinata in un programma che prevede tanti appuntamenti con momenti di poesia, di degustazione, e di visita alle botteghe ed ai  laboratori dei prodotti tipici.

Per altre informazioni su questa località vi consiglio di leggere il post dello scorso anno, e ancora una volta mi sento di consigliarvi una visita al sito archeologico de “Su Tempiesu” che potrete ammirare alla conclusione di un corroborante itinerario naturalistico.

Perché la Sardegna va vissuta e sperimentata, le Vacanze Sardegna o gli Hotel Sardegna del territorio, sono fatti anche di persone, luoghi, sapori, odori, panorami, sfumature di colore, storie e musiche (come il classico Canto a  Tenore dalla parlata cadenzata tipico di Orune) che ti rimangono nel cuore come un’emozione da custodire.

Un saluto ad Autunno in Barbagia che è anche un caloroso Arrivederci alla prossima edizione.

 

“Tue lassas sa zente immaginare/Bidenneti de tantu attribuire/Sos annos benin torran’ a passare/Nois ch’in su segretu senza ischire”


Tue lassas sa zente immaginare
Bidenneti de tantu attribuire
Sos annos benin torran’ a passare
Nois ch’in su segretu senza ischire

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