La bellezza misteriosa dei nuraghi della Sardegna

“Non solo foto. Cerco uno scambio di racconti, di ricordi. L’evocazione di qualcosa di magico che solo la storia sa ispirare …”

 

 

Quante volte percorriamo per anni la stessa strada, diamo uno sguardo tra l’ammirato e il distratto a uno scenario, a una testimonianza della nostra storia e ci ripromettiamo una visita che rimandiamo poi molte volte.

Succede a volte che la bellezza che ci sta molto vicino venga trascurata, che la curiosità che certi luoghi suscitano non venga assecondata, come se il solo fatto di vederli sempre davanti a noi ci rassicuri al punto tale da non riuscire a indagarne con profondità la storia.

A noi  per esempio capita spesso di sfrecciare con l’auto davanti ai nuraghi della Sardegna. Sono tantissimi, disseminati su tutto il territorio, appaiono improvvisi in cima alle colline come fossero sentinelle fedeli del panorama.

 

Nuraghe Santa Sabina

 

Sulla strada statale tra Sassari e Nuoro capita di incrociare il nuraghe di Santa Sabina e l’adiacente chiesetta bizantina a punteggiare una vallata di campagna che nelle giornate migliori si riempie di luce.

Succede che visitare questo nuraghe ancora una volta con la tua ragazza è un momento speciale. Percepisci nuovamente il mistero di queste costruzioni, ne ammiri le pietre che sfidano la gravità e sembrano dolcemente accompagnarti sulla cima.

Sali le scale fino alla sommità per rimanere ancora una volta rapito dalla pace di un paesaggio trapuntato di mucche che popolano i campi intorno, e di muretti a secco che li serrano come fossero cerniere di pietra.

L’indagine storica riguardo all’origine di queste opere del passato è sempre attuale, vivo il dibattito , e le ipotesi sono molteplici.

Quando vedo i nuraghi della Sardegna, mi colpisce la naturalezza totale con la quale si fondono con il paesaggio, quasi con rispetto, come se non potesse esserci un’alternativa alla loro presenza perché disseminati sulla nostra terra da un’antica divinità.

 

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Capita che la mia ragazza sulla cima del nuraghe di Santa Sabina, ammirata e grata, mi sembra davvero una divinità che sorveglia la vallata, come se la storia ci avesse regalato per sempre una postazione privilegiata per contenere, abbracciare e fonderci con la luce e con il sole.

Capita così che i nuraghi tornano nella tua mente e nella tua anima con la loro misteriosa origine e ti prometti di visitarne altri ancora, magari al tramonto o durante la notte per osservare le stelle.

Capita che la bellezza e la storia che ti circondano ti richiamino con forza per un appuntamento da non mancare. E in Sardegna, credetemi, sono tanti i luoghi che sprigionano questa forza speciale. Anche questo è vacanze Sardegna.

 

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“Non solo foto.  Mi fermo, rallento, osservo, ammiro, respiro e adotto questi luoghi meravigliosi che il passato  mi ha regalato …”

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