Monte Arcosu tra cervi sardi e foreste

 

Verde, giallo, rosso, arancio. Questi i colori brillanti e inebrianti che riempiono gli occhi, il corpo e lo spirito mentre si passeggia all’interno della splendida Riserva Naturale del WWF di Monte Arcosu-Monte Lattias, nella regione storica del Sulcis, nel sud della Sardegna, l’oasi più vasta di tutta Italia.

Il Monte Arcosu è uno dei rilievi più importanti e selvaggi dell’isola con una natura incontaminate e ricca di specie animali e vegetali e di panorami capaci di emozionare e affascinare. Si mostra come un’immensa distesa di alberi, arbusti e prati che si adagiano su dolci rilievi e aspre guglie a cui fa da contrasto solo il cielo azzurro.

L’antica foresta di lecci e sughere, che ricopre una parte dell’oasi, si estende per 450 Kmq rappresentando una tra le aree boschive più vaste dell’intero bacino del Mediterraneo. Qui la magia della natura dà prova di sé con i profumi forti del mirto, del lentisco e del cisto e con i colori dei corbezzoli, delle eriche e dei ginepri. Mentre, scendendo a valle, attorno al letto del Rio Guttureddu e del Rio Is Frociddus, si distinguono grandi salici, ontani e i coloratissimi oleandri.

 

 

Il re dell’oasi è però il cervo sardo, simbolo della Riserva, che con le sue affascinanti corna, somiglianti ai rami degli alberi, vive beato e protetto tra la fitta vegetazione. Assieme a lui vi sono daini, ospitati in un’area faunistica fruibile al pubblico, cinghiali, donnole, martore, gatti selvatici e volpi.

Tra i volatili spiccano i gheppi, le poiane e, i rari e in via di estinzione, falco pellegrino, astore e aquila reale.

Gli appassionati di trekking qui avranno di che sbizzarrirsi, dato che sono innumerevoli i percorsi all’interno dell’oasi adatti a ogni esigenza e ogni gusto.

 

 

Sono svariati anche i servizi che propone il parco, come giornate dedicate all’ambiente, campi di formazione per adulti e bambini, soggiorni in foresta, pranzi organizzati, passeggiate, stages a tema, workshop ed escursioni fotografiche. 

Per voi che amate la natura e stare all’aria aperta, noi di Portale Sardegna abbiamo creato un pacchetto apposito che vi permetterà di scoprire questa squisita e affascinante zona della Sardegna unendo a tutto ciò itinerari enogastronomici presso aziende di produzione di prodotti tipici locali, il relax trasmesso dal sole e l’incanto delle tradizioni.

 

Tutte le immagini sono state prese dal sito ufficiale della Riserva Naturale, aperta tutto l’anno anche il sabato e la domenica. Per giungervi è necessaria l’automobile, in quanto non vi sono mezzi pubblici. Essa dista quasi venti chilometri dal capoluogo sardo, si deve seguire la S.S. 195 per Pula, svoltare dopo 8 km per la Dorsale consortile in direzione Macchiareddu.

Si prende poi la Seconda Strada Ovest e proseguire fino alla Chiesa campestre di Santa Lucia, dopo circa 400 m, c’è una strada sterrata a destra, la quale conduce all’ingresso della Riserva. Se, invece, arrivate da ovest è necessario percorrere la S.S. 130 fino e procedere verso i paesi di Siliqua e Uta. Si prosegue per la Dorsale consortile e si seguono le indicazioni precedenti.

One Comment on “Monte Arcosu tra cervi sardi e foreste”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *