Non solo foto, in Sardegna batte un Cuore Carsico

 

Si è sardi per incontri, quando si intreccia la propria vita alle radici delle colline, al profumo intenso della ginestra selvatica, ai nodi ipnotici degli olivi appesi al cielo, incorniciati tra i graniti a scintillare come bottoni.”

 


In Sardegna batte un Cuore Carsico, oltre il Fotoracconto.

La bellezza,ovunque si abbia la fortuna di percepirla nel mondo, è contagiosa. La sensazione di unicità di ogni suo frammento ci rimane impressa nel cuore.

Una volta scrissi una prosa dal titolo “Si è sardi per incontri”: partenza, viaggio, radici, ritorno e tantissimi piccoli incontri che ci segnano e ci accendono di vita nuova, tra persone e tra queste e il paesaggio.La nostra isola ha un territorio vario e tante sfumature di bellezza, potremmo a ragione parlare di più Sardegne.

 

Cala Biriola

 

A proposito di incontri: ci sono persone per le quali nulla è come la Sardegna perché ne indagano con curiosità ogni sentiero, si meravigliano per ogni scenario, ogni pietra, ogni forma, ogni colore, ogni piccola sfumatura che la luce rivela. Mi sento molto vicino alla sensibilità di queste persone.

Una di queste è l’amico Cuore Carsico che attraversa il territorio con il rispetto di chi sa che la natura va preservata, capita e ascoltata. Escursioni, scalate, nuotate, arrampicate, osservazioni ammirate…

 

 

“Ringrazio Madre Natura per aver creato Bacu Padente, luogo spettacolare e selvaggio dove tutto è un brivido e le emozioni sembrano non finire mai, luogo dove l’adrenalina scorre nelle vene come un torrente in piena, luogo che non si può dimenticare mai…” Cuore Carsico

 

Le sue non sono foto compulsive, istintive, banali ma sono riflessi di un qualcosa di forte che si è provato e masticato, c’è gratitudine e consapevolezza in ognuna di esse. Spesso le didascalie sono poesia, un piccolo pensiero che si salda all’esperienza con potenza e passione: “I sassi lanciati in mare dal sognatore, se dopo tre rimbalzi sull’acqua non vanno a fondo, hanno buone possibilità di diventare gabbiani.” (Cuore Carsico)

 

Volo di gabbiani. Capo Testa – Santa Teresa di Gallura

 

Ho usato spesso queste foto nella pagina Facebook perché il sentimento che evocano è una scelta decisa di custodia del nostro territorio. Duettando con piacere con la poesia di alcune didascalie.

 

Il nostro paesaggio fatto di monti, spiagge sabbiose, macchia, boschi, cascate, gole, tavolati, scogli e falesie, graniti e guglie, ma anche di fenomeni carsici come grotte, doline, laghi sotterranei e fonti non poteva non far innamorare un cercatore di esperienze come l’amico Cuore Carsico.

Mì auguro che con alcuni guest post possa presto presentarvi qualche luogo di cui farvi innamorare. Un’altra voce inammorata da affiancare alle nostre guide sardegna e ai nostri conributi.

Luoghi di natura carsica come il suo cuore, noti e meno noti. Come la fonte di Su Gologone o quella Su Marmuri a Ulassai, panorami come quelli regalati da escursioni nel cuore dell’isola come al Villaggio di Tiscali o il Selvaggio blu, oppure  la semplice e incantevole visione del mare o del tramonto dopo un’arrampicata

 

 

“Vino, Tramanto, Luna piena e Amicizia… a 1348 m. d’altitudine, Punta Sos Nidos – Oliena. Cuore Carsico”

In attesa di ospitare il nostro amico Cuore Carsico lo ringrazio per tutto quello che mi ha comunicato e vi saluto con alcune foto, scelte, amate, interiorizzate, vissute … quelle che ti fanno pensare “bello, ma sono solo foto, ora devo capire in prima persona cosa si prova … ”

Perchè come abbbiamo detto molte volte, non basta raccontare i luoghi, dobbiamo vivere e essere quei luoghi.

 

“Si è sardi per incontri, quando si scivola come vibrazioni di gola, ritrovandosi a dondolare come le canne in un’orchestra, come un eco di acqua libera per le valli intatte, come allungati su falesie -osservatori per ricamarsi al mare.” G.Sedda

2 Comments on “Non solo foto, in Sardegna batte un Cuore Carsico”

  1. Grazie Ilenia, è un incontro tra percezioni, io incontro Cuore Carsico che incontra persone e paesaggi che incontrano altre persone e via dicendo. Una via per arrivare a capire come viviamo i nostri luoghi, come riusciamo a essere i nostri luoghi, come gli altri li vedono, come costruire una percezione condivisa.

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