Bto 2012 step 1: dalla Fortezza alla saggezza.

 

“Tu prova ad avere un Mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole. Di questo Mondo ne fai parte anche tu.” Fabrizio De André

 

 

Letteratura, musica, viaggio,infografiche, video, relazioni, reputazione, mobile, monitoraggio, storytravelling,intermediazione,dialogo, best practise bellezza, sogno, bloggers, solomo, on line, socialtravel, serendipity delle relazioni, people centric, solidarietà, scambio, progetto, brand, #promessa…

Una serie di istantanee, un mantra dalla BTO 2012 che galleggia da giorni nella mia testa come un sasso che affonda in un lago e produce onde… Come sempre è difficile riassumere una mole simile di stimoli in poche righe.

A volte ti senti come il poeta australiano Les Murray quando dice: “Mi interessa solo tutto”. Avevo scritto un post tecnico sui vari panels poi ne ho lo letto di molto simili e ho deciso di condividere la mia personale BTO in 2 post e di concentrarmi sulle mie sensazioni generali.

Un mio amico mi ha chiesto cosa o dove fosse “la o il BTO”, cercando su Wikipedia aveva trovato BTO come codice aeroportuale IATA di un aeroporto civile del Suriname e pensava fossi emigrato ancora una volta…

 

 

A suo modo è stato un viaggio anche quest’anno con un format molto dinamico e un mix di vari strumenti comunicativi. Ho trovato la nuova location della Fortezza da Basso suggestiva  ma soprattutto un ambiente aperto e curioso.

La sensazione complessiva è stata di un evento che con serietà ha riproposto una conversazione a voce alta tra soggetti che vogliono capire e migliorarsi per maneggiare l’innovazione nel mondo del Turismo, un viaggio nel viaggio, perché la mole di informazioni e di cambiamenti è notevole e nello scenario quotidiano ognuno di noi cerca la soluzione più saggia per il proprio lavoro.

Alcune riflessioni scaturite post evento, alcune nate prima e rafforzate.

 

 

L’innovazione: forse dovremo capire anche nel turismo per chi si innova dato che essa è spesso frutto di ascolto, relazione, comprensione e mancanza di pregiudizi, come ci ricorda questo bellissimo video di Anna Kirah .

 

 

Per me il turismo non deve esserre un “Ismo”, un’ideologia, ma un’emozione da incanalare in un progetto.

Sono andato via convintissimo che la chiave di quest’anno sia uscire dal proprio guscio-fortezza, come persone, come territori , come nazioni, creare relazioni basate su fiducia e qualità di prodotto.

Le mie Keywords sono: Innovazione, interculturalità, global, dialogo, apertura, mindset.

Si è sempre detto che la Tech genera trasparenza che a sua volta genere fiducia. Come gestire al meglio questo processo? Chi è l’albergatore ? La sua evoluzione ha lasciato spaesato solo lui o anche chi usufruisce del viaggio e dei servizi ? Un bel video ha riassunto questo percorso.

 

 

Nascono nuove figure on line come Treovi e Zenvio e si consolidano realtà come il CouchSurfing e Airbnb , ci si interroga sull’uso del mobile, del responsive design, della user experience design per la progettazione dei siti, Trivago inaugura una forma di intermediazione con il direct booking e il mondo delle OLTA ,ma non solo, vive di scossoni che sono legati al loro modello, alla loro fiscalità, alle acquisizioni.

La modalità d’uso on line cambia velocemente, arrivano pms, e gestionali come ReviewPro per il controllo della reputazione, diviene essenziale una gestione intelligente del video e delle immagini, ci si interroga sul marketing ( deve essere ancora legato a vecchie logiche ? ) e sulla crisi dei tour operator e delle agenzie di viaggio.Tutti questi cambiamenti hanno bisogno di studio e comprensione.

L’apprendimento ci forza al confronto fra culture differenti, a vivere nuove situazioni, a sviluppare un mindset globale, interconnesso con diverse opinioni e realtà in modo onesto, che ci aiuti a uscire dalle nostre certezze, dalla nostra fortezza-corazza e relazionarci con tutti in modo aperto.

 

Il concetto della “corazza” di Canetti, oggetto del capolavoro Auto da fé , una muraglia che forse ci protegge ma non fa passare la luce e ci fa appassire mi è caro più che mai. Mi spinge a spezzare la cultura del sospetto e della diffidenza in un paese che ha bisogno di fondare le proprie abilità sull’entusiasmo e sull’apertura: anche da qui riparte la costruzione di un Brand  Nazione.

Quello che mi preme è capire come si raggiunge la saggezza nel creare un modello turistico Paese oltre il rancore e la critica futile e come creare le sinergie tra cittadini, territori e viaggiatori.

“Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.”
F.D.A.

Si è parlato di caso Australia, eccellenza non per caso. Una nazione che ha fondato sull’emozione, la collaborazione e l’apertura mentale un progetto turistico serio di lungo periodo.

 

 

Forse per questo gli scrittori australiani  sono viaggiatori incalliti e sono espressione di un paese vivace ma allo stesso tempo serio e programmatore.

Dove inizia la costruzione di un master plan sul turismo integrato che tenga conto di tutti i complessi collegamenti intermodali ? Forse dai concetti di memorabilità, esperienza, amplificazione. Il Turismo si nutre di fiducia, di esplorazione, empatia e ascolto.

 

 

La ricchezza dei focus e dei panels  per qualcuno potrebbe essere stata difficile da metabolizzare. Sono stati in effetti tanti i contenuti, giusto riflesso della complessità di questa industria e magari  in futuro si riuscirà a organizzarli sempre meglio per essere assimilati, discussi e fruiti con maggiore efficacia.

Per chi  vive nel mondo del Turismo quotidianamente molte cose saranno state note, ma ritengo molto più importante il risultato che dal dibattito e dall’incontro può  essere venuto fuori. Questo sentimento di entusiasmo dello scambio personale lo ho ritrovato in molti post e commenti post evento e non deve essere sottovalutato.

 

 

Personalmente ho ricevuto tanti stimoli e a mio modo di vedere si è rispettata la mission della BTO che è quella di essere strumento di informazione, formazione, e analisi.

Tante sono le cose che potrebbero essere migliorate senza dubbio e in questo senso mi fa piacere che un canale di dialogo sia stato aperto nel sito ufficiale per suggerimenti e valutazioni.

La mia BTO ha regalato conoscenze di persone preparate, idee, conferme su competenze guadagnate, il desiderio di approfondire alcuni aspetti, la convinzione del grande valore dell’entusiasmo su cui fondare qualsivoglia progetto.In questo senso Bto promosso,  in quanto si è mantenuto uno stimolo costante all’indagine.

“Io mi dico, è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.” F.D.A.

12 Comments on “Bto 2012 step 1: dalla Fortezza alla saggezza.”

  1. Ti ringrazio Fabrizio 🙂 E ti ringrazio anche dello scambio di idee e del tempo che ci siamo dedicati. Lo ho apprezzato molto.

    A presto

  2. Bravo Giovanni,

    L’ultima frase riportata, quella del bravo De Andrè, riassume il tuo (e lo faccio anche mio) pensiero.
    Meglio l’imperfezione che l’inesistenza…
    A presto.

    Cino Wang Platania

  3. Grazie Cino,
    mi fa piacere ti sia piaciuto il post 🙂 Teniamoci in contatto, spero di incontrarti presto.

    Giovanni

  4. Ciao Giovanni,

    grazie mille per la citazione e complimenti per il post!
    E’ pieno di sentimento e regala una cartolina vivace e nitida dell’evento e dello spirito che l’anima. Molto bello ance il video di Anna Kirah che non conoscevo!
    A presto, è stato un piacere conoscerti.

  5. Grazie Francesco,
    ero in accordo su molte cose della tua analisi. Un piacere conoscerti, spero di rivederti presto 🙂 Il video di Anna è bellissimo così come tutte i suoi conteuti sull’innovazione e sull’elearning, felice ti sia piaciuto così come il mio post 🙂 Salutami gli amici di Tui 🙂

    Ciaooo

  6. Queso post era rimasto (per me) sepolto e non sono riuscita subito a leggerlo. Del resto, insieme all’emozione decantano anche i ricordi e tu sei riuscito a dipingerli con una vividezza di colori che ti è propria nello scrivere e nel raccontarti. Tu hai un mondo nel cuore e lo sai esprimere con le parole. Grazie, mi ha fatto bene questo raconto oggi, non solo perché e in sintonia con mybto ma con la mia personale uscita dal guscio 🙂 un abbraccio e ancora grazie

  7. Thanks Francesca 🙂 Quando si ricevono commenti così si prova un sentimento positivo che vale molto da conservare con cura per il futuro lavoro 🙂 A presto

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